Maggio è il mese dedicato alla salute mentale, un tema fondamentale che ci riguarda tutti, anche (e soprattutto) in un mondo che corre veloce. Re-Out vuole cogliere questa occasione per proporre uno sguardo diverso: quello della natura come alleata del nostro benessere interiore.

La natura come spazio di cura

Numerosi studi confermano ciò che intuitivamente sappiamo da sempre: stare all’aria aperta fa bene. Camminare nel verde, ascoltare il canto degli uccelli o il rumore del vento tra le foglie aiuta a ridurre i livelli di stress, migliorare l’umore e aumentare la concentrazione. Anche solo 20 minuti al giorno in un ambiente naturale possono fare la differenza.

 

Attività semplici che fanno bene (e non costano nulla)

Ecco alcune idee per ritagliarsi momenti di benessere durante questo mese, tutte accessibili e sostenibili:

• Camminate lente nei parchi o nei boschi: senza meta, solo per osservare.
• Orto urbano o giardinaggio sul balcone: prendersi cura di qualcosa che cresce è una forma di meditazione attiva.
• Piccoli rituali all’aperto: leggere sotto un albero, fare colazione al sole, scrivere un pensiero seduti sull’erba.
• Foraging leggero: raccogliere erbe spontanee, fiori o semplicemente riconoscere le piante del proprio quartiere.

 

Rallentare per riconnettersi

La salute mentale passa anche attraverso la capacità di fermarsi. Viviamo costantemente connessi, spesso distratti, sempre stimolati. Rallentare non è tempo perso, ma un modo per riconnetterci con noi stessi. La natura ci insegna i suoi ritmi: pazienti, ciclici, silenziosi. Seguirli ci aiuta a trovare un equilibrio più autentico.

 

Una scelta sostenibile, anche per l’anima

Scegliere di passare più tempo nella natura non è solo un atto di benessere personale, ma anche un modo per riscoprire un legame profondo con l’ambiente che ci circonda. Coltivare la nostra salute mentale in modo sostenibile significa anche imparare a prenderci cura del mondo, non solo di noi stessi.

 

Il verde che cura

In questo mese della salute mentale, Re-Out ti invita a cercare il verde, a respirarlo, a viverlo. Perché il benessere mentale non è un lusso, è un diritto. E spesso, il primo passo è proprio lì, fuori dalla porta di casa.