10 Ottobre 2025 Consigli, Eventi, Vela

Il vento di Trieste e oltre: come “leggere” i venti italiani in mare

Trieste è spesso al centro dell’attenzione quando si parla di vento: la sua posizione sul Golfo e la vicinanza delle montagne creano condizioni particolari che fanno della Bora un elemento caratteristico — non solo meteorologico, ma culturale.

Ma prima di arrivare alla Bora, vale la pena fare un tuffo nei venti che influenzano l’Italia: conoscere la loro origine, comportamento e segni d’arrivo può trasformare una navigazione incerta in una più consapevole.

I venti principali che interessano l’Italia: guida rapida

Vento Provenienza Caratteristiche / note tipiche Dove e quando è comune
Bora Nord-Est / direzione verso sud-ovest Vento freddo, a raffiche forti, spesso “a salti” Golfo di Trieste / costa adriatica settentrionale
Tramontana Nord / Nord-Ovest Vento freddo e secco, spesso stabile Nord Italia, coste tirreniche
Grecale Nord-Est Vento freddo, secco; frequente in inverno Adriatico e bacino centrale
Maestrale Nord-Ovest Vento fresco e asciutto, “pulito” Mar Ligure, Tirreno
Scirocco Sud-Est Vento caldo, umido; può portare sabbia o polvere Sud Italia, coste adriatiche e ioniche
Libeccio Sud-Ovest Vento umido, può favorire mare mosso Coste tirreniche, regioni occidentali
Levante Est Vento umido, spesso moderato Litorali est / adriatici
Ostro / Mezzogiorno Sud Vento caldo e umido, spesso instabile Sud Italia, coste meridionali

Nota: i nomi dei venti derivano spesso da antiche rose dei venti mediterranee e da direzioni geografiche o luoghi storici.

La Bora: protagonista speciale di Trieste (e non solo)

Origine e meccanismo

La Bora è un vento “di caduta”: aria fredda dalle regioni interne d’Europa, incanalandosi tra montagne e vallate, precipita verso il mare con accelerazioni. Nel caso di Trieste, il Carso e le vallate alle spalle favoriscono questo effetto.

Caratteristiche distintive

  • Raffiche improvvise, con variazioni rapide.

  • Aria fredda e secca.

  • Ritmi intermittenti: momenti più calmi seguiti da impennate.

  • Onde “corte” e ravvicinate, con schiuma in superficie.

In navigazione & consigli

  • Controlla le previsioni locali con cura: la Bora può inserirsi rapidamente.

  • Preparati a ridurre vele e attività se le condizioni peggiorano.

  • Naviga più vicino alla costa est del Golfo per mitigare le raffiche quando possibile.

  • Evita zone troppo esposte durante i picchi, cerca ripari.

Segnali che un vento sta per arrivare

  • Variazione di pressione: un rapido aumento o calo è spesso preludio.

  • Nuvolosità e formazioni in quota: alcuni venti anticipano la loro comparsa con cirri o nubi lenticolari.

  • Fumo, polvere o vegetazione: mostrano inclinazione verso la direzione del vento.

  • Onde crescenti: prima che il vento si senta, l’acqua si increspa.

  • Sensazioni tattili o sonore: un “colpo d’aria”, un improvviso cambiamento della superfice dell’acqua.

 

Vita & spirito: un assaggio di Barcolana 2025

La Barcolana 57 si svolgerà nell’ottobre 2025 con un programma arricchito che va oltre la regata principale.

  • L’evento comprenderà prove collegate e discipline diverse: vela para-sailing (Hansa 303), SUP, Foil, gare sui laghi e nei fiumi, ampliando il raggio della manifestazione al territorio friulano.

  • È prevista un’apertura del calendario 12 giorni prima della regata principale, con eventi collaterali, workshop, iniziative culturali e sociali.

  • Il programma culturale (concerti, mostre, letture) prenderà vita con “Barcolana Cultura”, arricchendo le giornate non solo di sport ma anche di arte e comunità.

  • Per la Barcolana 2025, già nei giorni preliminari si registra partecipazione significativa: a inizio ottobre erano confermate oltre 1.200 imbarcazioni registrate.

Questa edizione spinge con decisione sull’idea che Barcolana non sia solo una regata, ma un’esperienza collettiva sportiva, culturale, identitaria  che abbraccia il mare e la terra circostante.