24 Ottobre 2025 Autunno, Consigli

Tra cestino e rispetto: come prepararsi alla raccolta dei funghi nel modo giusto

Chi va a funghi sa che non è solo una passeggiata: è una vera esperienza outdoor. Serve pazienza, spirito d’osservazione e un minimo di preparazione.

L’attrezzatura è semplice ma fondamentale. Il cestino di vimini resta la scelta migliore: permette alle spore di cadere e diffondersi, garantendo la ricrescita. Le borse di plastica invece sono da evitare — fanno sudare i funghi e rischiano di rovinarli.
Un coltellino con spazzolina è utile per pulire sul posto il fungo, mentre scarponi impermeabili, giacca antivento e una borraccia completano l’essenziale da portare con sé.

Prima di partire, però, è importante informarsi. Molte regioni richiedono un tesserino di raccolta e stabiliscono quantità massime giornaliere. Rispettare queste regole significa contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità.

E poi c’è il bosco, che va ascoltato e rispettato: camminare senza disturbare, non lasciare rifiuti, evitare di calpestare la lettiera inutilmente. Ogni fungo, anche quello non commestibile, ha un ruolo nel ciclo naturale.

Infine, ricordiamoci che la vera ricchezza della giornata non è solo nel bottino del cestino, ma nell’aria fresca, nei colori umidi dell’autunno e nella calma che solo il bosco sa offrire.

👉 Checklist del cercatore consapevole:

  • 🎒 Cestino di vimini e coltellino con spazzola

  • 👢 Scarpe impermeabili e abbigliamento adatto

  • 🪪 Permesso di raccolta se richiesto

  • 📍 Rispetto delle regole e dell’ambiente

  • 🍄 Controllo micologico obbligatorio prima di consumare

 

La raccolta dei funghi non è una gara, ma un modo per rallentare, osservare e imparare qualcosa in più sulla natura — e su noi stessi.